L’arpeggio
Cominciamo con un esercizio per abituarci a posizionare correttamente la mano destra; momentaneamente, la mano sinistra rimarrà a riposo. Proviamo a fare un arpeggio pizzicando le corde a vuoto.
Per apprendere questo arpeggio è necessario iniziare l'esercizio molto lentamente e senza tempo.
Mano a mano che le dita della mano cominceranno a prendere confidenza con le corde, riconoscendone la posizione, si riuscirà a memorizzare le sequenze con cui le dita devono toccare le corde e si potrà aumentare gradatamente la velocità ottenendo, in questo modo quasi automaticamente, il tempo giusto eseguito con il giusto ritmo.
Ecco ora di seguito, le corde da pizzicare con le relative dita che devono toccarle:
- il pollice pizzica la quinta corda a vuoto ottenendo la nota LA;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota SOL;
- il medio pizzica la seconda corda a vuoto ottenendo la nota SI;
- l'anulare pizzica la prima corda a vuoto ottenendo la nota MI.
Quando avrete ottenuto una certa pratica con questo arpeggio, sarà possibile inserire una piccola variante all'esercizio in questo modo:
il pollice va a pizzicare una volta la quinta corda a vuoto (nota LA), la quarta corda a vuoto (nota RE) e la sesta corda a vuoto (nota MI) continuando la sequenza precedente così:
- il pollice pizzica la quarta corda a vuoto ottenendo la nota RE;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota SOL;
- il medio pizzica la seconda corda a vuoto ottenendo la nota SI;
- l'anulare pizzica la prima corda a vuoto ottenendo la nota MI.
- il pollice pizzica la sesta corda a vuoto ottenendo la nota MI;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota SOL;
- il medio pizzica la seconda corda a vuoto ottenendo la nota SI;
- l'anulare pizzica la prima corda a vuoto ottenendo la nota MI.
In questo modo avremo la possibilità di ottenere un duplice risultato:
il primo di cominciare a fare conoscenza con il concetto di basso alternato (cioè di arpeggiare un accordo inserendo in ogni singola battuta una volta il basso principale generalmente costituito dalla nota fondamentale dell'accordo ed un'altra volta il basso secondario generalmente costituito dalla tonale o dalla dominante) e il secondo di utilizzare tutte e tre le corde basse della chitarra facilitando in questo modo l'esecuzione di arpeggi su accordi che utilizzano corde basse diverse dalla quinta.
Successivamente, con questa tecnica, si potrà impostare con la mano sinistra un accordo e suonarlo arpeggiato con la mano destra.