Adriano Celentano - Facciamo finta che sia vero
Canzoni 1 - Non ti accorgevi di me |
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Alla fine del 2011 Adriano Celentano presenta il suo disco: “Facciamo finta che sia vero”. L’Italia è immersa in una crisi economica dalla quale sembra arduo uscire e il popolarissimo Celentano non ce la fa a rimanere indifferente. Il disco è il suo album più vicino ai temi sociali. Egli stesso lo definisce come “un grido di rabbia” che si propone di interpretare il generale malcontento degli italiani, “ma che non toglie spazio all'amore, perché – spiega l'artista – l'amore è presente anche nella sofferenza”. I brani nascono da collaborazioni con musicisti di spicco, di cui si sente fortemente l’influenza: Nicola Piovani, il duo Battiato-Sgalambro, Jovanotti, Giuliano Sangiorgi, Manu Chao, Raphael Gualazzi, Pacifico e altri. E’ un artista che non si ferma ad un passato glorioso, ma si tuffa nel presente anche avvalendosi della collaborazione di artisti che il presente lo ravvivano. Il risultato è un mescolamento di melodismo anni sessanta, arrangiamenti moderni nonché perfino di sorprendenti strappi con monologhi alla Celentano. A differenza di come potrebbe sembrare, il tutto è perfettamente amalgamato, a volte con sonorità che sfociano nel cupo, altre con movimenti ritmati e ripetitivi. Fino a giungere a “il mutuo”, che sia per canto che artifici stilistici, più rappresenta il personaggio e le sue idee. L’album, in fondo, è tutto un proclama a favore della riscoperta dei valori più semplici, gli unici che possono portare ad una rinascita in tempi di crisi. E tutto questo non è né banalità né retorica; è il nazional-popolare molleggiato che amiamo, e che arriva alla “pancia” di tutti gli italiani. Gab |
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Adriano
Celentano - Tutte le canzoni inserite
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