Canzoni

1-Il muro del suono
2-Siamo chi siamo
3-Il volume delle tue bugie
4-La neve se ne frega
5-Il sale della terra
6-Capo Spartivento (strumentale)
7-Tu sei Lei
8-Nati per vivere (Adesso e qui)
9-La terra trema, Amore mio
10-Per Sempre
11-Cio' che rimane di noi
12-Il Suono, Il Brutto E Il Cattivo (Strumentale)
13-Con la scusa del Rock 'n' Roll
14-Sono sempre i sogni a dare forma al mondo

Uscito il 26 novembre 2013 "Mondovisione" è il decimo album in studio di Luciano Ligabue.

Il titolo richiama l'idea che ormai siamo tutti in una possibile "Mondovisione"!

Le dodici canzoni di cui è composto l'album sono tutte molto diverse fra loro, come spesso accade per gli album di Ligabue non c'è un vero e proprio filo conduttore ma più una visione univoca del mondo, attraverso immagini e suoni.

Il disco apre con "Il muro del suono", pezzo Rock tra il classico e l'attuale, che mostra insieme al primo singolo "Il sale della terra" l'indignazione del rocker emiliano, in questi tempi bui. I testi con immagini e parole molto dirette, "chi doveva pagare non ha mai pagato", arrivano a segno e descrivono bene questo malcontento.

Troviamo poi in "Siamo chi Siamo", "Con la scusa del rock'n roll", "Nati per Vivere" un po dell'identità dello stesso Ligabue, canzoni vitali piene di energia, che rendono perfettamente l'idea di Rock come Vita, filo conduttore nelle sue canzoni.

Ci sono poi le canzoni d'amore come "Tu sei lei", a detta dello stesso autore "una dichiarazione d'amore definitiva" e "La neve se ne frega", ballad morbida e avvolgente nelle strofe e nella melodia ma di contraltare poi anche una canzone che ne è la negazione del sentimento stesso, "il volume delle tue bugie" nella quale la protagonista è ormai completamente disillusa, arrivando a pensare che è meglio vivere senza amore.."niente amore, niente guasti".

Trova spazio in "Ciò che rimane di noi" il superamento del dolore, della perdita con immagini di paura, di smarrimento, "quando sai com'è l'abisso non sei più lo stesso". Dolore da affrontare con noi stessi, con "ciò che rimane di noi".. appunto!

La nostra preferita è "Per sempre", una ballata accesa, con immagini ricche,  eterne e senza tempo, in cui ognuno può ritrovare delle emozioni vissute che "rimangono li piantate eternamente" nella nostra memoria.

L'album chiude con "sono sempre i sogni a dare forma al mondo", una specie di ossimoro in cui risalta molto la visione di Luciano Ligabue, quella cioè che è grazie alla forza dei nostri sogni che possiamo realizzare ogni impresa, che ognuno di noi può trasformare il suo sogno in realtà. 

Il giudizio è quindi ottimo, un album da non perdere, un album vero, leggero ma al tempo stesso impegnato ed emozionante, tutto da suonare con la nostra amata chitarra! Buona suonata!

Luke